Il Filtro Ecolock è costituito da un involucro in polipropilene con setti interni di separazione che formano due camere tra loro separate, A e B, che lavorano come camere di assorbimento in pressione durante le fasi espulsive dei gas. La camera A permette il passaggio del gas dall'interno del loculo, mediante una bocchetta di ingresso, all'ambiente esterno, attraverso un condotto circolare di uscita; la camera B consente il passaggio dell'aria dall'ambiente esterno, mediante un condotto circolare di ingresso, a quello interno al loculo, attraverso una bocchetta di uscita. La separazione dei due flussi garantisce un'accelerazione del processo di decomposizione della salma, favorito dall'ossigeno proveniente dall'esterno.
Sul fondo delle due camere si trova un liquido assorbente con capacità deodorizzanti e disinfettanti, la quantità di liquido condiziona la possibilità di passaggio dell'aria all'interno del filtro ed ha per questo motivo un volume predeterminato. Condotti interni alle due camere permettono il passaggio dell'aria e dei gas attraverso il liquido e la loro posizione è stata studiata al fine di evitare ogni possibilità di riflusso d'aria.
Il filtro funziona per differenza di pressione tra l'ambiente esterno e quello interno del loculo stagno permettendone l'areazione già per differenze di pressione minime, dell'ordine di 1.5 millibar. In pratica una differenza di temperatura di uno o due gradi tra interno ed esterno del loculo, provoca la differenza di pressione necessaria.
Quando si presentano condizioni di pressione maggiori o uguali a 1.5 millibar il filtro permette lo scambio daria tra l'ambiente esterno e quello interno al loculo consentendo la deodorizzazione e la disinfezione del gas di decomposizione, oltre a favorire una rapida mineralizzazione della salma; tali condizioni avvengono più volte al giorno stabilendo così un continuo scambio d'aria garantito nel tempo.
È da sottolineare che, a differenza dei filtri assorbenti a base minerale solida, il Filtro Ecolock non necessita di alcuna manutenzione ed ha un funzionamento garantito per l'intera durata del processo di decomposizione della salma, senza necessità di sostituzione intermedia. Inoltre, punto fondamentale, il filtro Ecolock è stato pensato e realizzato in modo tale da impedirne l'ostruzione causata dai gas di decomposizione saturi di grassi.
Nel mese di giugno 2006 presso il Laboratorio Olfattometrico del "Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta" del Politecnico di Milano è iniziata la sperimentazione del Filtro Ecolock attraverso un Test run per la valutazione dell'efficienza del sistema Ecolock nell'abbattimento odore proveniente da processi dei decomposizione organica.
Il test ha interessato principalmente le seguenti prove:
Il test è terminato nel mese di ottobre 2006 ed ha permesso di stabilire la concentrazione di odore e la carica batterica a monte e a valle del filtro assorbente in differenti momenti e condizioni climatiche, riportando i seguenti risultati:
Come da documentazione fotografica di seguito allegata il Filtro Ecolock, delle dimensioni di mm 360x300x56 circa, viene applicato alla lastra di chiusura del loculo, che va a sostituire la normale chiusura realizzata in muratura di mattoni pieni. Detta lastra prefabbricata in cemento, dello spessore di pochi centimetri, è dotata di due fori del diametro di tre centimetri attraverso i quali si fanno passare i condotti circolari di areazione. Un anello di guarnizione in gomma viene applicato su ognuno dei due condotti in corrispondenza dei dadi di chiusura in modo tale da impedire lo scambio d'aria tra l'interno e l'esterno al di fuori del filtro. La sigillatura del loculo viene effettuata mediante l'applicazione di materiale siliconico isolante. A chiusura, come prassi normale, viene applicata la lastra di marmo, o altro materiale, senza sigillatura.
È da notare che l'apposizione della lastra prefabbricata in cemento al posto della muratura in mattoni pieni semplifica notevolmente il lavoro dell'addetto cimiteriale e l'ingombro della lastra con il filtro montato non supera quello di detta muratura.
Per quanto concerne la neutralizzazione dei liquidi cadaverici questa avverrà all'interno del loculo con l'apposizione, sotto il feretro, di una vasca per la raccolta di eventuali percolazioni, in materiale resistente all'azione corrosiva di queste, cosparsa di materiale assorbente biodegradante.
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